Come verificare la certificazione delle apparecchiature di medicina estetica?

Verificare la certificazione delle apparecchiature di medicina estetica è così importante?

La certificazione dei macchinari è ormai un tema importantissimo che il medico non può più sottovalutare, per il bene dei propri pazienti e per la salvaguardia della propria carriera.

Durante i congressi di medicina e chirurgia estetica sembra che si parli sempre più del problema delle certificazioni dei macchinari per la medicina estetica.

Si approfondiscono le pesanti conseguenze che potrebbe rischiare il professionista nel caso in cui non avesse tecnologie certificate.

In questo articolo mi limiterò a parlare delle apparecchiature per le medicina estetica e non di tutti gli elettromedicali in commercio. Sia perché non mi riguarda, sia perché non ho le competenze adeguate per parlare di altri macchinari e sia perché se pur limitandomi al mondo dell’estetica medicale, ci sarebbero da scrivere chilometri e chilometri di parole solo per raccontare tutto quello che succede ogni giorno.

Se vuoi partire dall’inizio, e capire quale sia la differenza tra un’apparecchiatura per medicina estetica e una di estetica professionale – quelle che utilizzano le estetiste per farla breve- ti consiglio di leggere l’articolo che ti riporto qui sotto.

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Quindi ora, parto dal presupposto che sai già la differenza -almeno a livello normativo- tra una tecnologia per estetica medicale ed una per estetica professionale.

In questo post voglio fornirti degli strumenti pratici per verificare all’istante se una tecnologia che già possiedi o per cui sei interessato è a norma, e quindi a posto o meno con le certificazioni.

Perché se non lo sai ancora, e malauguratamente tu stia utilizzando un macchinario non a norma con la certificazione e succede qualcosa ad una tua paziente o peggio ricevi un controllo… risulterai come responsabile diretto!!

Ti becchi un paio di denunce, qualche anno di cause in tribunale se sei sfortunato anche con l’aggiunta di risarcimenti, e se tutto va bene, ti fanno chiudere lo studio per un po’ di tempo.

Ma sei disposto a rischiare così tanto?

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Quali sono le differenze tra macchinari elettromedicali ed estetici?

Le apparecchiature non invasive per la medicina estetica sono uguali a quelle delle estetiste… No!

Facciamo prima un po’ di chiarezza..

Perché le persone dovrebbero preferire le apparecchiature elettromedicali nel tuo studio con tutti i centri estetici che ci sono???

Domanda più che legittima, sempre se posta prima di far chiarezza sulla situazione della medicina estetica ad oggi.

Si, è vero, ormai si trovano apparecchiature per estetica in ogni dove e di qualsiasi prezzo. Basti pensare che è facile trovare anche delle radiofrequenze cinesi anche a € 2.000, o peggio ancora apparecchiature per la criolipolisi sempre made in Cina a € 5.000. E la sola idea che un mio paziente possa entrarci dentro, basterebbe a gelarmi il sangue senza nemmeno fare il trattamento di crio!!!

Detto questo, senza affrontare la “pippa del costo” e della qualità, che credo sià già un concetto basilare ogni volta che vogliamo valutare il costo di un prodotto o di un servizio. Andiamo direttamente al sodo della questione.

Anche perchè ritengo che sia del tutto superfluo per chi legge questo articolo, approfondirela pippa del costo e della qualità per via di una sorta di selezione naturale, che induce chi è alla ricerca del prezzo al ribasso e a discapito della qualità, ad abbandonare anche su mio invito queste pagine, in quanto quello che spiego, sarà del tutto incomprensibile ai questi cacciatori del prezzo. In compenso però, saranno ben accetti e fagocitati come lauto pasto dalle dinamiche tritatutto della crisi!

In un mercato così agguerrito e pieno di concorrenza, dove la strategia commerciale del 99,5% di aziende e liberi professionisti sta nel ribassare il prezzo a più non posso, capiamo sin da subito che l’unico strumento che ci può portare ad una lieve distinzione rispetto alla concorrenza, se non si sa cosa fare, è il ribasso del prezzo!

Chiaramente è paragonabile ad una strada cieca, in quanto ostinarsi a gareggiare per il “minor prezzo”, per il più delle volte ci porta in una battaglia già persa in partenza!

Il perché è dettato dal fatto che saremmo sempre sotto “ricatto” di chi, azienda o professionista che sia, una particolare mattina decide di abbassare ancora di una tacca il ribasso dei prezzi per un determinato prodotto e/o servizio . Vedi le aziende cinesi o le cooperative di dentisti, i gruppi di acquisto online, ect. ect.

E’ chiaro che, se gareggiamo nella corsa al ribasso, non abbiamo altro strumento che abbassare il prezzo più della concorrenza.

Ma questo fattore ci insabbia in una fascia di mercato che non cerca altro che il “risparmio” del centesimo!

Allora si che correrai il rischio di rimanere per sempre nella fanghiglia del prezzo al ribasso. In più come se non bastasse, ti ritroverai a lottare per accaparrarti il paziente di scarsa qualità che ti ha scelto solo in base al prezzo, e non potrà mai essere un esigente della qualità, ma solo un cacciatore del prezzo al ribasso!

E’ lo stesso meccanismo che ha portato alla ribalta società come Groupon.

Ti ricordi il gruppo di acquisti online che permetteva di avere all’utente finale dei prezzi scontatissimi su una rete di attività commerciali convenzionate con la stessa, al fine di far entrare gente nuova e fidelizzare nuovi clienti ai commercianti.

Morale della favola??

Le persone che acquistano un prodotto o un servizio solo perchè possono risparmiare dal 30% al 40% rispetto al prezzo medio di mercato, hanno un tasso di conversione molto basso per le attività che ne fanno uso.

Che significa?

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