“La sensazione estetica può diventare una scienza e l’originalità essere coltivata come una disciplina”.
(Fernando Pessoa)
Però non siamo tutti d’accordo…
Bisogna ammetterlo, quando si parla di estetica abbiamo un retaggio culturale!
Il piú delle volte, troppi preconcetti legati al “fattore estetico”, ci portano a sottovalutare la questione se non a considerarla in maniera del tutto distorta rispetto a quella che potrebbe essere una visione piú obbiettiva e limpida.
L’idea comune che si ha nella maggior parte delle volte a cui si pensa alla parola “estetica”, è che l’estetica sia un qualcosa di superfluo, qualcosa che non interessa tutti, o per chi storce il naso, meglio ancora, è considerata come qualcosa di superficiale.
Ci vuole un discreto sforzo mentale per vedere oltre la foschia di preconcetti che, in alcune culture più che in altre, aleggiano come banchi di nebbia nella pianura padana!
- Ma siamo proprio così sicuri che, chi si dedica all’estetica, e per trasposizione alla forma, non dia importanza al contenuto??
Mi viene subito da pensare a come possa essere in contrasto l’immagine di un Moet et Chandon venduto in comodi e pratici brick salva-freschezza, o meglio ancora se al ristorante venisse servito direttamente da una tazza di terracotta…
Eppure, se ci pensate, la bottiglia è solo un contenitore! Ma allora perchè le bottiglie hanno grossomodo tutte la stessa forma?!
Ma soprattutto, le forme cambiano leggermente solo in base a quello che devono contenere!
Non sarà forse che la forma giustifichi il contenuto?!..ma l’estetica è quel qualcosa che non mi interessa…
Peccato!…perché la situazione non migliora di certo se penso ad una bella tazza di cioccolata calda gustata in una brocca di birra…bleah!
Il problema, a mio avviso, che molte volte (anche troppe!), e in tutti i campi, si scambia l’attenzione che si può avere per l’estetica, per una sua stretta discendente, che non ha nulla a che vedere perché di essa ne è solo una egoica distorsione, la vanità!
Da che mondo è mondo ľ uomo (ancor piú la donna!) ha da sempre rincorso il senso di bellezza, la percezione di armonie dovute alla compatibilità di linee,forme e colori, sono tutte frutto della mediazione culturale delľ epoca di riferimento.
La media aritmetica che ne deriva, in un preciso e determinato contesto storico, è la madre creatrice dei famosi canoni di bellezza = percezione estetica.
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna.
(Oscar Wilde)
In effetti, tutto ciò che già esiste in natura è semplicemente bello. Il mare, i monti, i fiori, le stelle, il cielo, ect ect ect …siamo circondati dalla bellezza, ed essendo parte di essa, non possiamo fare nulla di buono senza prenderla in considerazione, in ogni più piccola creazione che possiamo pensare.