Quanto ti costa NON avere un’apparecchiatura di medicina estetica all’interno del tuo studio?

Molti valutano in termini di costo o rata mensile un laser da inserire nella propria attività, ma sei sicuro che è l’unica unità di misura che devi considerare per poter far crescere il tuo studio ed attirare nuovi pazienti?

Troppi si limitano a focalizzare la loro attenzione solo su un singolo aspetto di un quadro assai più completo e articolato.

Sarebbe come osservare un mosaico da vicinissimo, a distanza di naso.

Vedi un singolo tassello di forma e colore differente dagli altri che gli stanno intorno.

Sembra che tanti piccoli pezzi di pietre colorate siano state messi lì a caso, senza una logica.

Invece non è così.

Allontanandoti dalla parete cominci a delineare un ordine ben preciso nella disposizione dei tasselli, un perché, un disegno. E più allarghi la tua visuale e più ti è chiaro il significato e quindi il quadro complessivo.

E’ la stessa e identica cosa che accade a chi crede che l’unico fattore da calcolare per inserire o meno una tecnologia nel proprio ambulatorio medico, sia l’importo della rata mensile o il costo del laser.

Peccato però che nella realtà, se vuoi primeggiare come punto di riferimento nel tuo territorio, hai bisogno di considerare una miriade di fattori in più che sono intorno al singolo tassello della rata/prezzo.

Il laser è “solo” uno strumento nella tua attività. Come il singolo tassello nel mosaico.

Farà parte di un insieme di altri strumenti ed intenti che compongono la tua strategia di sviluppo per la tua attività.

Proprio come i diversi tasselli del mosaico, che sistemati in modo preciso delineano il disegno finale, e cioè l’intento dell’artista.

Come dico più e più volte, non bisogna confondere lo strumento con la strategia. Alcuni pensano che basti inserire una qualsiasi “novità” all’interno della propria attività e magicamente i pazienti verranno incontro contenti a consegnare assegni e carte di credito.

Non è così.

Probabilmente non dovrei dirlo, ma non è così.

Lo strumento deve servire alla strategia che si vuole percorrere per la propria attività.

Detto ciò, ti elenco ora quali sono gli altri tasselli che devi considerare insieme al prezzo e alla rata di un’apparecchiatura di medicina estetica.

PERDITA DEI (TUOI) GUADAGNI.

Per guadagnare di più, devi spendere di più.

Si hai letto bene. Può sembrare un paradosso ma non lo è.

O meglio, devi investire nella tua attività. Visto che spendere di più in abiti firmati non ti porterà esattamente gli stessi risultati.

Cosa intendo con questo concetto?

Ti faccio subito un esempio pratico.

Io giro sempre per strada. Vado da uno studio medico ad un altro per fare le mie consulenze e curare i miei clienti.

Cosa pensi che potrei fare se rinunciassi ad utilizzare la mia auto per eliminare i costi del leasing, dell’assicurazione, del bollo, delle gomme e della manutenzione in generale?

Potrei utilizzare un autobus. Considerato l’alto costo dei taxi come alternativa.

E questa scelta come pensi che influirebbe sulla mia velocità di spostamento?

Riuscirei a raggiungere lo stesso numero di studi medici in una giornata di lavoro?

E riuscirei a raggiungere tutti quelli che sono interessati a quello che offro anche se hanno lo studio in campagna o zone fuori città?

Chiaramente no!

Sarei innanzitutto anacronistico. Risulterei lento per i miei clienti e per i nuovi potenziali.

Non potrei avere più di due appuntamenti giornalieri e se fuori mano non riuscirei neanche a raggiungerli.

Ma in compenso risparmio un sacco di soldi con la rata della macchina, l’assicurazione, il bollo e poi consideri tutti i cambi gomme e la manutenzione..Una barca di soldi!

D’altro canto però sarei costretto a lasciare alla concorrenza una grossa fetta di clienti, potenziali clienti e fatturato.

Magari anche i clienti più storici, per quanto si possa essere instaurato un rapporto di fiducia e di stima reciproca, dopo un po’, non potrebbero aspettare 20 giorni per una mia assistenza nel loro studio, esausti mi lascerebbero anche loro.

A fronte di un risparmio fisso, calcolabile e prevedibile di un’auto, quanti soldi avrò perso realmente perché i clienti mi lasciano e perché non riesco ad averne altri visto non posso raggiungere più di due studi al giorno?

Quindi avrò perso dei soldi!

SE LASCI CHE LA TUA ATTENZIONE SI FOCALIZZI SOLO SUL FATTORE “RISPARMIO”, NON HAI LO SGUARDO VIGILE SUI GUADAGNI CHE TI PERDI E CHE POTRESTI AVERE.

Questo è un grosso problema. Perché ti costringe ad avere una visione miope della tua attività ed in più ti affossa giorno dopo giorno in un circolo vizioso di:

• Scoraggiamento perché non guadagni come vorresti.

• Sconforto perché non hai il quadro completo sui motivi per cui non hai più pazienti disposti a pagare le cifre che tu vuoi, ma anzi subisci un continuo e inesorabile addio anche da quelli più storici.

• Rinuncia. Quindi cominci a pensare davvero che non puoi fare nulla per migliorare la tua condizione e cominci a credere anche tu che la crisi stia condizionando la tua vita professionale e di conseguenza privata.

Riassumendo, una mentalità orientata sul mero risparmio inteso come “evitare uscite di denaro”, non potrà mai cogliere le opportunità che offre al giorno d’oggi.

Quindi ti porterà ad una perdita di:

  1. GUADAGNI
  2. PAZIENTI
  3. AUTOREVOLEZZA

Ad oggi l’orientamento delle persone è indirizzato verso un risultato sempre più naturale con trattamenti sempre meno invasivi e con zero tempi di recupero post-trattamento.

Ed in effetti l’inarrestabile evoluzione tecnologica permette al giorno d’oggi di raggiungere risultati impensabili solo fino a qualche anno fa.

Cosa credi che penseranno di te tutte quelle pazienti e possibili tali che vorranno anche loro sottoporsi come le amiche e le star dello spettacolo ad un trattamento con tecnologie avanzate, come laser selettivi e non albativi, ma tu non puoi offrire loro questa soluzione?

Visti i tempi ristretti della vita moderna, vorrebbero sottoporsi ad un trattamento in pausa pranzo, o prima delle ferie, o prima della serata di gala, purché gli consenta di riprendere immediatamente tutte le attività quotidiane senza tempi di isolamento sociale, ma tu non riesci a soddisfare le loro esigenze.

Come credi che possa influire sulla percezione che dai alle tue pazienti e possibili tali?

RISCHI CHIRURGICI.

Un fattore di estrema importanza che dovrebbe essere ben monitorato da ogni medico e chirurgo estetico professionista, è la gestione dei rischi, sia suoi che del paziente.

I rischi del medico estetico nello sviluppo della sua attività. Quello che non consideri può essere fatale per te e il tuo business.

Uno degli aspetti più sottovalutati soprattutto dai chirurghi plastici, è il rischio chirurgico dell’operazione. E non parlo solo dal punto di vista del medico, ma del paziente.

Ne ho parlato anche in questo articolo qui:

>> ARTICOLO PERCHE LA MEDICINA ESTETICA NON INVASIVA.<<

Quindi non mi soffermerò molto su questo aspetto.

Devo ricordarti però che le persone hanno paura delle operazioni chirurgiche, degli aghi e del sangue in generale.

Considerando che al giorno d’oggi esistono tecnologie con cui è possibile raggiungere risultati davvero impressionanti senza l’utilizzo di aghi, bisturi ed anestesie; perché le tue pazienti dovrebbero affrontare la paura e relativo rischio di un intervento chirurgico per un risultato comunque evidente che possono ottenere con una tecnologia di ultima generazione e non invasiva?

Ti faccio l’esempio del lifting.

Ad oggi esiste la tecnologia adeguata che ti consente di dar ottenere degli ottimi risultati e di portare le lancette dell’orologio di diversi anni indietro, senza che la paziente si sottoponga allo stress e ai rischi un intervento chirurgico.

Oltretutto anche per il chirurgo è una grandissima opportunità da afferrare al volo.

L’utilizzo di un laser selettivo e non ablativo, cioè che non colpisce indiscriminatamente tutti i tessuti che contengono acqua come può essere ad esempio un Co2, consente di avvicinare tutte quelle persone che hanno paura dell’intervento chirurgico, ma che non rinuncerebbero a rimandare indietro le lancette dell’orologio.

In più, in questo caso il medico può attrarre a se, sia la donna troppo giovane per spendere soldi in un’operazione di lifting ma che comunque vuole migliorare l’estetica del volto, e sia una sua stessa paziente che magari qualche anno prima si è sottoposta ad un lifting chirurgico, e col passare del tempo deve fare un “mantenimento” del risultato ottenuto ma non vuole riaffrontare nuovamente i costi e i rischi di un’altra operazione.

Prendo come esempio la metodica Endolift (laser intradermico con una sottilissima fibra), ma lo stesso vale anche per altre tipologie di interventi anche con lo stesso laser selettivo e versatile.

 

I COSTI

Il boom di trattamenti in medicina estetica è stato dato anche dal fattore costo.

Si perché prima della diffusione di massa delle diverse metodiche e tecnologie in medicina estetica, non tutti si potevano permettere un intervento dal chirurgo estetico.

Infatti era prassi riservata solo alle donne dello spettacolo e alle donne più abbienti.

Ora, la medicina estetica, che in moltissimi casi è l’anticamera della chirurgia estetica, è diffusa a macchia d’olio su tutta la popolazione.

Dalle ragazze di 18 anni con problemi di cellulite, alle donne più mature, fino addirittura agli uomini che si sono affacciati in numero sempre più crescente a questo interessante mondo.

E uno dei fattori che ha stimolato l’ipertrofia del mercato medico-estetico, è stato proprio il fattore “costi” ridotto di molto rispetto alla tradizionale chirurgia.

Oltretutto, il fattore “costi”, non influisce solo sui pazienti, ma anche sul medico stesso.

Si perché è vero che un intervento di medicina estetica costa di meno di un intervento di chirurgia, ma anche per il medico ci sono notevoli costi in meno sulla gestione dell’intervento.

Sala chirurgica, anestesista, materiali e quant’altro, sono tutti costi notevoli che vanno ad incidere sul guadagno netto del chirurgo.

E’ fuorviante pensare che un’operazione di € 5.000/6.000 è più profittevole di un trattamento di € 1.200/1.800 di Endolift ad esempio.

Considerando come già detto i costi vivi di gestione e materiali dell’operazione, il tempo dedicato all’intervento e alle visite pre/post operazione, il rischio e lo stress elevato per il chirurgo, fai presto a far due calcoli e a riconsiderare seriamente di affiancare la tua attività con apparecchiature medicali.

Considerando che potresti trattare il grasso in eccesso con aspirazione del grasso o senza, ginecomastia maschile, cellulite, ringiovanimento del volto, rimodellamento ad effetto lifting del volto e del terzo inferiore del volto, esportazione delle cisti, eliminare le macchie, angioni, teleangectasie, capillari sulle gambe, smagliature, cicatrici, borse sotto gli occhi, granulomi e granulomi da filler, e tante altre cose..

Tutto senza chirurgia, ovunque sei, senza investire centinaia di migliaia di euro comprando cinque, sei o più tecnologie diverse e che non potresti portare sempre con te.

Diciamo che potresti finirla di regalare pazienti ad altri studi medici.

 

RISULTATO DELL’ OPERAZIONE.

Anche qui si apre un mondo. Fatto di rischi percepiti anche pesantemente dal paziente.

Con tutti i casi di abusi in chirurgia che ci sono stati nel corso degli ultimi anni, moltissimi chirurghi plastici sottovalutano il terrore che hanno molte persone di poter apparire come dei mostri tutti uguali e fatti con lo stampino, agli occhi di colleghi, amici e familiari.

L’idea di sottoporsi ad un intervento chirurgico ed affrontare un risultato non gradito, credimi, è una fortissima impedenza che tiene distante dal tuo studio medico la maggior parte delle persone.

Nonostante tutto, questo è un elemento tanto importante quanto sottovalutato da molti professionisti del settore.

E quali sono le reazioni che di solito intraprendono i più impavidi chirurghi per difendere (giustamente) la loro categoria e cercare di ri-attrarre a sé le persone impaurite?

Di solito sono TRE:

1 Screditare le tecnologie come una truffa o un oltraggio alla mano del chirurgo.

2 Dare la colpa del loro calo dei pazienti alla crisi.

3 Comprendere che il mondo cambia ed utilizzare i cambiamenti a proprio vantaggio.

Concludendo, con questo excursus non intendo affermare che la chirurgia plastica sia morta o che non si sottoponga più nessuno.

Chiaro che molti interventi estetici sul corpo umano non potranno mai essere sostituiti dalla chirurgia.

Come dovrebbe essere altrettanto chiaro, se hai letto attentamente tutto, che molte nuove tecniche e apparecchiature esistenti ad oggi sono un validissimo supporto non solo alle attività di chirurgia e medicina estetica, ma anche altre specializzazioni come la dermatologia.

Detto questo, spero avrai ben compreso quanto possa essere profittevole per te, inserire nella tua attività, per amplificare la tua professionalità, degli strumenti che ti consentano di creare una vera e propria anticamera alla chirurgia classica.

Molte persone subiscono delle paure dall’ambiente circostante, da quello che viene detto in tv, letto sui giornali o detto da conoscenti.

Alcune tecnologie innovative, selettive e meno invasive, oggi ti aiutano ad apportare la giusta leva anche in contesti più ostili, dove c’è di mezzo paura, cattiva informazione e leggende metropolitane.

Con un approccio più soft, potrai attrarre più facilmente pazienti che non entrerebbero mai nel tuo studio per un intervento chirurgico.

Potrai farli tuoi, e istruirli pian piano sulle diverse soluzioni che hai a disposizione per risolvere anche le loro esigenze più importanti.

Inoltre una volta costruito il rapporto medico-paziente, sarai diventato per loro il punto di riferimento per loro.

La tua autorità come esperto aumenterà notevolmente sul tuo territorio, i pazienti che ti conosceranno, avranno fiducia in te e sarai chiamato in causa per ogni loro necessità.

Da quel punto in poi capisci come diventa più facile crescere come professionista, aumentare pazienti e utili, affiancando laser efficaci e non invasivi alla tua amata chirurgia.

Spero come sempre di aver contribuito, seppur in parte, a fornirti elementi utili alla crescita della tua professionalità e del tuo studio medico.

Se vuoi capire ancora meglio come valutare un’apparecchiatura da integrare nel tuo studio e far letteralmente esplodere la tua agenda di appuntamenti, ti invito a leggere la guida cliccando sull’immagine qui sotto.

 

 

Ad maiora.

Michele Colella

 

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