Dire addio al bisturi e riportare indietro comunque di diversi anni le lancette dell’orologio con la medicina estetica non invasiva, oggi si può.
Almeno per molti trattamenti come lifting non chirurgico, la lipoemulsione sottocutanea (LESC), la blefaroplastica non chirurgica, le onde d’urto per la cellulite e tante altre metodiche moderne, è così.
Ottenere degli ottimi risultati senza alterare la naturale fisionomia della persona, senza punti di sutura, senza nessun esito ma soprattutto senza l’ “isolamento sociale” per il paziente dopo l’intervento chirurgico.
Se sei un chirurgo plastico o un medico estetico e non credi nell’utilizzo di macchinari per la medicina estetica, devi assolutamente leggere questo articolo.
Fino a solo qualche anno fa un titolo come quello che ho usato per questo articolo, avrebbe fatto cadere dalla sedia qualsiasi chirurgo plastico.
Oggi invece, con la continua e velocissima evoluzione tecnologica, è bene per il chirurgo e medico estetico, far attenzione a quanto il mondo stia cambiando, per il bene del suo ambulatorio medico, della sua carriera e del suo futuro.
Se sei un chirurgo o medico estetico, è bene che leggi attentamente questo articolo, cosicchè un giorno tu non dica “hanno vinto i cattivi”.
Parlare di macchinari e apparecchiature estetico-medicali a chi fa chirurgia plastica ed estetica, per la maggior parte delle volte è come parlare di UFO a chi non ci crede. Con la differenza che gli Ufo esistono!
Scherzi a parte, credo che questo atteggiamento di diffidenza possa dipendere da tre fattori:
- Pretendere dalle apparecchiature gli stessi “risultati” della chirurgia
- Non aggiornarsi sulle novità, quindi non credere a prescindere nelle tecnologie
- Paura di acquistare quello che a Roma viene definito “na sola” (tecnicamente parlando)
Pretendere gli stessi risultati della chirurgia.
Punto focale e dolente della maggior parte dei chirurghi estetici. Te lo dico in maniera sincera e ultra-sintetica:
Ad oggi la maggior parte delle persone non vuole i “risultati” troppo evidenti della chirurgia.
Ecco l’ho ripeto per l’ennesima volta e dovresti cominciare a comprenderlo anche tue se a questo punto ti è balenata in mente una frase tipo:
“Si ma con la chirurgia si possono ottenere anche risultati meno evidenti e invasivi sulla persona. Tu stai strumentalizzando gli eccessi della chirurgia plastica!!”
Stavi pensando a questo giusto?
Il saper leggere la tua mente è l’unica dote che ho, non ne possiedo altre.
Per il resto mi limito a raccogliere e analizzare i dati oggettivi dal mondo circostante e trarne delle conclusioni, così da poter virare le mie scelte future nella giusta direzione.
In poche parole, non sto strumentalizzando la chirurgia, anzi.
In diversi articoli del blog parlo di come integrare la chirurgia alle apparecchiature medicali, e di come utilizzare proprio le apparecchiature per supportare ed aumentare la tua attività chirurgica.
Lo spiego in questo articolo qui sotto. Clicca su “Darwin e la chirurgia estetica”.
>> Darwin e la chirurgia estetica <<
La realtà è che la chirurgia estetica non cesserà mai di esistere.
E’ impensabile pensare ad oggi- almeno per me – ad una rinoplastica, o ad una mastoplastica additiva o riduttiva senza chirurgia.
Anzi, proprio grazie alla continua evoluzione delle tecnologie e delle scienze, il chirurgo potrà operare con risultati sempre maggiori e che ad oggi sono impensabili.
Come accade al giorno d’oggi con gli elettromedicali estetici per gli inestetismi che un tempo poteva risolvere solo la mano esperta del chirurgo estetico.
Non aggiornarsi sulle novità, quindi non credere a prescindere alle tecnologie
Tenere la mente chiusa sulla propria idea senza mai mettersi in discussione, nella vita cosi come anche nel lavoro, è come giocare alla roulette Russa.
Cioè affidare la tua vita al caso, alla fortuna, al destino, a Dio o a chi vuoi tu, senza avere in mano il potere di direzionare il timone della tua vita.
C’è un numeroso raggruppamento di medici che continua ostinatamente a non voler osservare com’è cambiato il mondo dopo gli anni ’60.
Quelli che io chiamo i “DOTTOSAURI”. Cioè tutti quei medici che si ostinano a non voler vedere quello che succede al di fuori del loro ambulatorio medico per constatare i cambiamenti reali che stanno avvenendo nella società.
Ci sono milioni di modi per constatare con dati alla mano quello che scrivo negli articoli di questo blog, se non vuoi fidarti di me e delle mie ricerche.
Perlomeno fallo per conto tuo. Informati, guarda il mondo dove si dirige. Ma fai qualcosa!
Non è detto che chi si adegua ai cambiamenti della società fa parte del gregge ed è una pecora.
Adeguarsi ai cambiamenti per non soccombere è una cosa diversa da seguire le mode della massa.
Detto ciò, i DOTTOSAURI sono una specie di medici nostalgici del passato con visioni talmente distorte del futuro che vanno salvaguardati, prima che si estinguano.
Io faccio il possibile scrivendo fiumi di contenuti, articoli, mail e post. Aiutami anche tu condividendo questo articolo sui social o semplicemente inviandolo ad un tuo collega che secondo te potrebbe riscontrare giovamento con questi concetti. Il tuo gesto può fare la differenza.
Ora, a tal proposito, se non lo hai ancora fatto, ti consiglio di leggere questo articolo che ti allego qui sotto.
Dove sviscero in maniera accurata quali sono i meccanismi psicologici che governano le scelte dei tuoi pazienti e come usare, a fin di bene, questi meccanismi a tuo favore per attirare più pazienti all’interno del tuo ambulatorio medico.
Leggi l’articolo cliccando qui sopra.
Se c’è un concetto che si fa fatica a credere, perché contro-intuitivo, è che molti trattamenti di medicina estetica non invasiva, non sono altro che una splendida anticamente alla chirurgia estetica.
Il compito del vero professionista di successo, è capire quali macchinari integrare nella propria attività in modo da dare una risposta concreta alle pazienti che non vogliono o non sono ancora pronte per la chirurgia estetica.
Te lo spiego in 10 punti in questo articolo qui sotto:
>> Darwin e la chirurgia estetica <<
Paura di acquistare quello che a Roma viene definito “na sola” (tecnicamente parlando)
Arrivati qui, si apre davvero un mondo infinito. Oltretutto noi italiani, in realtà siamo davvero dei leader indiscussi a livello mondiale, e avanguardisti su tutti i metodi e tecniche più avanzate per appioppare fregature come se non ci fosse un domani.
Ma difatti, il domani arriva.
Che poi molti di questi beceri elementi, quando finiscono di vendere camionate di “sole” che non servono a nulla, si ritrovano a lamentarsi della crisi perché le loro macchine non le compra più nessuno. E di conseguenza sono costretti a cambiare settore per andare ad infettarne un’altro in cui non sono ancora conosciuti.
Peccato però che chi ne subisce le conseguenze delle loro azioni sconsiderate, è l’intero settore della medicina e chirurgia estetica.
In primis moltissimi medici che purtroppo, fidandosi delle persone sbagliate, hanno acquistato tecnologie non buone e non performanti, rimettendoci così di tasca loro un sacco di soldi, tempo, e a volte anche pazienti. Con un’enorme perdita di fiducia per tutti gli elettromedicali in commercio.
Se anche tu hai avuto un’esperienza simile, o purtroppo ne hai sentito parlare da qualche tuo collega, o semplicemente vorresti inserire una tecnologia di medicina estetica all’interno della tua attività e non sai da dove partire:
Parti da qui:
Spero di esserti stato utile e che tu abbia trovato qualche spunto in più per far crescere al meglio la tua attività, la tua carriera e il tuo nome sul tuo territorio di competenza.
Ad maiora.
Michele Colella