In realtà cosa dovresti fare per ottenere il massimo risultato dalle tue apparecchiature con il minimo sforzo e costo, ma soprattutto..con il minimo rischio?
Chi ha studiato economia politica sa bene che con il principio edonistico si afferma che:
L’uomo economico ha come scopo principale l’ottenimento del massimo utile con il minimo sforzo o costo; questo comportamento è istintivo ed è attuato per ogni attività.
Fonte: http://www.economiafinanza.org/economia/129.htm
Ora, cosa succedere se applichi questo principio alla scelta delle apparecchiature e laser per la tua attività di medicina o chirurgia estetica?
Succedere che se applicato correttamente, ti ritrovi ad avere più pazienti in target che ti cercano attivamente, lavorare comunque di meno ed avere più risultati.
I risultati ovviamente possono essere valutati su diversi aspetti. Il principio di economia politica parla di utile perché appunto riferito all’ambito economico.
Ma in realtà il principio può essere traslato in tutti i campi, e il significato del termine “utile” può essere quindi declinato in:
- Maggiori utili (ovviamente)
- Maggiori risultati sui tuoi pazienti
- Maggiore visibilità
- Maggiore autorità nel settore
- Maggior numero di pazienti che ti cercano attivamente
Tutto ciò, ottenuto con il minimo sforzo o costo da parte tua.
Sembra una pacchia vero?
Ma in realtà non lo è.
O meglio, non lo è fin quando non riesci a trovare le giuste apparecchiature che ti permettano di essere fedeli al Principio Endonistico appena citato.
A questo punto ti starai chiedendo che cosa ci vorrà mai ad applicare consciamente il principio per scegliere le proprie tecnologie.
E a questo punto io ti risponderò che se fosse così facile, tutti avrebbero tecnologie più produttive a disposizione, invece come tu sai, non è così.
Il problema è che per quanto pensiamo di prendere decisioni logiche, in realtà non lo sono affatto.
Infatti le scelte vengono “inconsciamente” pilotate da altri fattori, ecco perché è così difficile fare le scelte giuste.
Quindi poi si ottengono risultati disastrosi come investimenti in completa perdita, tecnologie ferme o peggio ancora, inutilizzabili perché sarebbero poco efficaci per i pazienti.
Per quanto possano sembrare razionali, le scelte che facciamo tutti i giorni non sono mai tali, anzi sono molto più inconsce di quanto diversamente si pensi.
Il compito del medico di successo è quello di rimanere mentelmente vigile e non lasciarsi trasportare dagli automatismi inconsci che insidiano ogni scelta.
Ma quali sono questi meccanismi o principi inconsci che governano automaticamente le nostre scelte?
Tra i tanti, i più importanti principi di scelta che si interpongono tra il medico e il proprio successo in medicina e chirurgia estetica sono:
Principio di emulazione.
E’ forse quello più diffuso e al contempo più insidioso.
Pensaci bene, quante volte hai visto scegliere o magari tu stesso hai scelto una tecnologia solo perché già in possesso di un tuo collega?
Puo succedere vero?!
E’ normale. In questo caso si pensa che se il macchinario è usato con gran successo dal tuo collega e si trova bene, allora inserita nel tuo ambulatorio otterrai lo stesso risultato.
Semplice no?! Il ragionamento fila.
E invece no!
Quanto invece inserisci la stessa apparecchiatura nel tuo ambulatorio ti accorgi che in realtà non ottieni gli stessi riscontri del tuo collega.
Ed inoltre finisci per non utilizzarla più perché sei stanco di promuoverla continuamente senza grandi risultati ai tuoi pazienti.
Principio dell’ostentazione
Questo principio è probabilmente il più facile da capire.
Il medico guidato da questo automatismo ragiona pressapoco così:
“Non voglio sentirne mezza. Prendo il macchinario dalla multinazionale che lo pubblicizza di più, e va bene così.”
E anche se la stessa e identica tecnologia la si trova ad un prezzo inferiore, a lui non gliene può fregar di meno perché vuole proprio quella che costa di più.
Poi magari non la utilizza, ma poco importa.
Perché il motivo vero per cui l’ha presa è tenerla in bella mostra nel suo studio e ostentarla gli occhi dei i suoi colleghi.
Principio aspirazionale
E’ logico, è comune ed è normale avere dei punti di riferimento nei vari ambiti della propria vita.
Quindi capita spesso che il professionista affascinato del collega particolarmente autorevole nel settore, inseguendo un modello di successo ambito, si ritrovi a ricalcare gli stessi passi.
Per cui, si ritroverà a scegliere anche le stesse apparecchiature e gli stessi laser dello stimato modello a cui ci si ispira.
Purtroppo però, come potrai immaginare da quanto detto fin’ora, non è che prendere la stessa apparecchiatura o laser che sia, porti inevitabilmente i medesimi benefici.
Anzi, il più delle volte, proprio perché inseriti in contesti oggettivamente diversi, si rivelano scelte fallimentari.
Principio del prezzo al ribasso (Il furbone).
In opposizione a quelli precedenti, chi è guidato da questo automatismo ritiene che tutte le tecnologie siano uguali (e che tutti gli altri siano dei rincoglioniti a smenarsi tra più tecnologie).
Secondo il furbone l’unico fattore differenziante da considerare è solo il prezzo.
E’ il tipico target di “professionista” che io evito come la peste.
Non perché io venda a cifre astronomiche le mie tecnologie, ma semplicemente perché quel tipo di target non rientra in quello del mio cliente ideale.
Mi spiego meglio.
Se mi segui da un po’ mi avrai sentito spesso parlare di target di riferimento a cui ogni medico dovrebbe puntare.
Per riassumere brevemente, è in sintesi quello che hai letto fin’ora in questo articolo. E cioè, ogni persona sceglie cosa acquistare in merito a dei modelli già prestabiliti dentro di se.
Senza andare troppo nello specifico e uscire fuori focus, quello che dovrebbe fare ogni professionista sveglio, non è quello di sprecare tempo a cercare di convertire e far cambiare idea i suoi clienti/pazienti (cosa peraltro quasi impossibile), ma al contrario, attrarre a se solo clienti/pazienti che sono già in target con ciò che si offre.
Ad esempio per me, il target ideale di clienti sono i medici professionisti che vogliono fare la differenza nel proprio settore, e cercano tecnologie più produttive per sviluppare al massimo la propria attività di medicina o chirurgia estetica.
Punto.
Chi invece sceglie solo in base al prezzo per me non è un potenziale cliente perché semplicemente non gli servo a niente.
Non posso essergli utile.
Lui non cercherà in me la soluzione migliore e più produttiva per la sua attività, perchè crede che tutte le tecnologie sono uguali a prescindere dal prezzo.
Cosa che non è così.
Quindi cercherà il miglior offerente che gli venderà una tecnologia di dubbia efficacia al prezzo richiesto.
Sperando poi che la stessa tecnologia non provochi dei danni ai propri pazienti e che sia REALMENTE a norma con le certificazioni medicali.
Con il rischio di rimetterci 100 volte quello che ha risparmiato in cause, denunce e reputazione rovinata a vita.
Quindi concludendo, ho riformulato il principio edonistico applicato alle apparecchiature di medicina e chirurgia estetica, e questo nuovo principio sancisce che:
Il medico di successo ha come scopo principale l’ottenimento del massimo risultato dalla propria tecnologia, con il minimo sforzo e rischio; questo comportamento NON è istintivo ed è attuato in maniera scientifica per ogni sua attività di medicina e chirurgia estetica.
Spero che ciò ti possa esser stato d’aiuto per chiarirti alcuni concetti chiave ed essere il punto di riferimento della medicina o chirurgia estetica per i tuoi pazienti target.
Ad maiora!
Michele Colella
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