Passaparola. Quel ponte instabile che ti separa dal tuo successo in medicina estetica.

Perché il passaparola non è uno strumento affidabile per un prospero futuro delle tue attività di medicina estetica?

Innanzitutto devo fare subito una precisazione. Quello che sto scrivendo non sarà apprezzato dai più.

Quello che sto scrivendo è qualcosa che va ad impattare su credenze e modus operandi consolidati da anni e anni di consuetudini. Ma è anche uno dei diversi motivi per cui ho aperto questo blog. Quindi pazienza.

Chiaramente se non vivi con i paraocchi ed hai la  capacità di analizzare la realtà in maniera più oggettiva della massa, capirai subito perché affermo che il passaparola è un ponte traballante che ti separa dai nuovi pazienti.

Detto ciò, a mio avviso è giusto partire a distruggere immediatamente il luogo comune più utilizzato sul passaparola.

Ristrutturazione del concetto di passaparola in medicina estetica.

“Lavora bene e le persone verranno da te”.

A questo concetto, nel corso degli anni, gli è stato attribuito un enorme valore, e la credenza collettiva è quella di attribuire al passaparola la definizione di migliore ed unica pubblicità efficace.

Con queste certezze in pugno, il nostro Bel Paese dovrebbe essere una delle potenze economiche nel modo, visto la miriade di eccellenze che abbiamo nell’ambito dell’artigianato, dell’agroalimentare, della moda, ect..

Ma la realtà come sempre, non dimostra questo. Migliaia di aziende e liberi professionisti italiani soccombono ogni anno schiacciate dalla concorrenza che il più delle volte, della qualità non gliene può fregar di meno. 

Detto cio, è evidente che l’elemento vincente che separa il fallimento dal successo, non è solo il prodotto, ma le modalità di come viene promosso il prodotto o servizio, come viene comunicato all’esterno e come viene pubblicizzato.

Tu come comunichi il tuo prodotto?

Si, ho detto una blasfemia. Ho appena accostato  la tua prestazione medica al significato della parola  “prodotto”. Ed in più giusto per non farmi mancare nulla ho detto anche che devi pubblicizzarlo.

Ho ampiamente spiegato in più post questo argomento tanto delicato, quindi non sarà mia intenzione ripetermi ancora.

Perché il passaparola è un ponte instabile verso il tuo successo.

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Vuoi un marketing di medicina estetica efficace? Trasforma il tuo studio medico in un potentissimo magnete attira-pazienti.

Scopri come creare il tuo marketing in medicina estetica in maniera efficace e diventare un’autorità del settore nella tua zona.

Per quanto tu sia convinto di essere “solo” un medico, devi cominciare a comprendere quanto prima che sei allo stesso modo anche un imprenditore.

Prima ti metti in testa che essere un medico estetico e libero professionista non significa appartenere ad una categoria a se stante, prima ne usciamo fuori.

Chiarisco ancora un po’ il concetto.

Sei un medico estetico, in libera professione. Hai un tuo ambulatorio medico, hai una tua partita iva, paghi le tasse, fai la denuncia dei redditi, forse ti lasciano scaricare qualche spesa per l’attività, se vai a lavoro guadagni e se guadagni mangi, altrimenti nada de nada, quindi zero.

Perciò sei proprio come qualsiasi altra partita iva italiana.

Ti faccio questo preambolo solo per avvisarti che per me sei un imprenditore, un libero professionista se preferisci, ma il risultano non cambia.

Come imprenditore e libero professionista devi occuparti tu del marketing della tua attività. Non puoi sottovalutarlo!

Quindi ora sai che nel corso di questo vero e proprio mini report sul marketing in medicina estetica,  userò termini tabù per la tua professione e nel tuo ambiente. Termini come vendere, marketing, proposte commerciali e così via ..userò questi termini come le parolacce piu’ aberranti.

E ti spiego subito in maniera pratica il motivo.

Per me, se hai fatto un intervento ad un tuo paziente, hai venduto la tua professionalità. Punto.. concetto lineare e concreto.

Bisogna che ne usciamo fuori a piedi pari da questo imbarazzo completamente ipocrita e che non fa altro che affossare migliaia di medici liberi professionisti ogni giorno.

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La presenza online del medico estetico. Quanto è realmente importante?

Per sapere quanto puo’ essere importante la presenza online del medico estetico, dobbiamo prima sapere quali sono gli obiettivi del professionista.

Se come priorità tra i tuoi obiettivi hai quello di aumentare pazienti e guadagni con la medicina estetica, se ti interessa essere conosciuto nel tuo territorio e diventare un punto di riferimento, se ami sviluppare sempre al massimo delle tue potenzialità il tuo studio medico, allora si, la tua presenza online è praticamente obbligatoria.

Se invece, credi di avere già molti pazienti che ti sei conquistato con tanta bravura nel corso degli anni, e quindi credi che basti un minimo di passaparola spontaneo degli stessi per generare altri nuovi pazienti in automatico per continuare ad avere lo studio sempre pieno, allora no, per te non occorre la presenza online.

Continua così che ne riparleremo più avanti..

Detto questo, per iniziare potrei elencarti un sacco di ricerche fatte da agenzie o da aziende del settore e riportarti i dati di quante persone cercano sul web il proprio medico estetico.

Chiaramente quando parlo di medico estetico, sottintendo anche chirurgo estetico, altrimenti dovrei ripeterlo sempre e risulterebbe pesante.

Quindi come posso farti capire l’importanza della tua presenza online per la tua attività?

Non ricorrerò a dati estrapolati da ricerche private fatte da aziende ed agenzie che potrebbero anche non rispecchiare perfettamente la realtà, se la si vuol pensare male. Si potrebbe anche pensare che alcuni sondaggi potrebbero in qualche modo essere manipolati, perché intervistano solo un determinato target di persone, solo in alcune zone d’Italia e cose così.

Te lo faccio capire utilizzando uno strumento gratuito ed raggiungibile da qualunque mortale con accesso a internet.

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La truffa del management in medicina estetica? Scopri come far crescere la tua attività senza investire un euro.

Cosa c’entra ora il management con la truffa e con la medicina estetica?

Tutto! O forse anche più… ed ora ti spiego subitissimo il perché..

Per quanto tu sia convinto di essere “solo” un medico, devi cominciare a comprendere quanto prima che sei allo stesso modo anche un imprenditore. Prima ti metti in testa che essere un medico estetico e libero professionista non significa appartenere ad una categoria a se stante, prima ne usciamo fuori.

Chiarisco il concetto.

Sei un medico estetico, in libera professione. Hai un tuo ambulatorio medico, hai una tua partita iva, paghi delle tasse (sempre troppe), denunci i tuoi redditi, forse ti lasciano scaricare qualche spesa per l’attività, se vai a lavoro guadagni e se guadagni mangi, altrimenti nasba, nada, zero… proprio come qualsiasi altra partita iva italiana.

E allora spiegami, perché tu a differenza di altri liberi professioni e aziende non dovresti interessarti a termini come management, marketing, social marketing e così via?!!

No spiegamelo, perché io sinceramente non l’ho ancora capito!

Ogni giorno mi scontro contro dei muri durissimi costruiti su percezioni errate della realtà, per di più circoscritta agli anni ’80…se va bene!

Bisogna che chiariamo subito un concetto dentro di te, prima che sia troppo tardi. E per troppo tardi faccio riferimento a quando inizierai – spero di no- ad incolpare le circostanze esterne per ogni sfiga che ti accade nel tuo lavoro. Tipo la crisi, per fare un esempio.

Quello che ci tengo a dirti è che tu sei un medico estetico, magari anche un ottimo professionista, ma ti devi considerare imprenditore di te stesso, anche se sei solo, oppure se hai dipendenti sei proprio un imprenditore, oltre ad essere medico.

Detto ciò, credo che fissare i concetti fondamentali belli chiari in testa, sia il primo passo per instradarci nella direzione giusta e perseguire i nostri migliori obiettivi.

Ecco, gli obiettivi sono il secondo punto. Ma ne parleremo più avanti.

Quindi se non fosse ancora chiaro, il management in medicina estetica come in tutti gli altri settori, non è una truffa! Anzi è indispensabile per lo sviluppo sano della tua attività.

Ma cos’è il Management?

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L’aspetto che non puoi più sottovalutare se vuoi il tuo studio medico pieno di pazienti e il tuo conto pieno di soddisfazioni.

Siamo nel 2017, al momento in cui scrivo questo articolo, e credo che comunque in futuro le cose non andranno diversamente per il tuo studio medico, anzi.

E’ ora di guardarci dritti allo specchio, dritti negli occhi, e cercare dall’ultima volta che l’abbiamo usata, la sopita e dolorante volontà che ci consente di guardare in faccia alla realtà.

L’aspetto che non puoi più sottovalutare al giorno d’oggi, se vuoi che il tuo lavoro sia in continua ascesa, che i tuoi guadagni non subiscano mai un declino, che la tua soddisfazione per ciò che fai sia sempre alle stelle, che ci sia sempre un riscontro reale – tra GUADAGNI monetari e di fama- per ciò che fai, è che la realtà virtuale come viene definita, al giorno d’oggi, può solo portare risultati molto più concreti di quello che tu credi rispetto alla realtà materiale.

Ti spiego meglio così evitiamo sin da subito fraintendimenti. Chi come noi è nato dagli anni ’80 ad andare indietro, ha subito e vissuto un fortissimo cambiamento della società.

E da un punto di vista è una bella fortuna, perché sappiamo com’era il mondo prima dell’avvento di internet.

Da tale svolta, non tutti ci siamo adattati alla perfezione e chi più e chi meno, tutti ormai siamo immersi in un oceano infinito di informazioni che si propagano intorno a noi alla velocità della luce. Si perché ormai, la velocità della comunicazione tra le persone viaggia alla velocità della luce.

Scrivi messaggio – invii messaggio – riceve messaggio – fine.

E la cosa rivoluzionaria e sconcertante rispetto a qualsiasi altra grande rivoluzione culturale avvenuta in passato, è la portata del “messaggio”. Se escludiamo cose materiali che si possono toccare, il resto è praticamente condivisibile alla velocità della luce!

Una cosa pazzesca se solo ci fermiamo a riflettere dal punto di vista evoluzionistico. Mentre dal punto di vista pratico, lo sappiamo benissimo e ci siamo già abituati, abbiamo già inglobato nelle nostre vite queste nuove forme di comunicazione, e chi più chi meno, ne facciamo grande uso.

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Vuoi smettere di litigare con la tecnologia e raccoglierne solo i benefici?

<<Ho un rapporto catastrofico con la tecnologia: se passo sotto ad un lampadario a gocce si mette a piovere.

(Woody Allen) >>

Non so se è l’età che avanza, ma spesso mi ritrovo a pensare come riuscirò a sopravvivere tra 30 anni, e come potrò districarmi dall’onnipresente tecnologia.

Mi immagino la tecnologia di oggi decuplicata e purtroppo per me, non ho grandi aspettative di uscirne mentalmente incolume.

Purtroppo mi vedo completamente messo a KO, arreso e fagocitato da quella che doveva essere una grande svolta per l’uomo e per lo sviluppo dell’umanità:

L’evoluzione tecnologica.

 

Certo che sto drammatizzando. Meno che sul mio futuro però…

Si perché non si può mettere in dubbio che la tecnologia ha trasformato completamente il nostro modo di vivere. Ci ha dato una vera e propria spinta propulsiva nello sviluppo di tutte le attività dell’uomo.

E’ inutile elencarne i vantaggi che ci ha portato, come altrettanto inutile in questo post, elencare gli svantaggi, o meglio, le conseguenze non calcolate che la rapida evoluzione tecnologica ci ha portato a corredo.

Fatto sta che, senza soffermarci alla rivoluzione industriale e facendo un piccolo balzo in avanti, da quando la tecnologia ha iniziato a diventare prodotto di consumo tra la popolazione, le nostre vite si sono legate in maniera crescente e sempre più dipendente ad apparecchi tecnologici di ogni tipo.

Nonostante tutto, non tutte le persone hanno la stessa dimestichezza e disinvoltura nell’usare la tecnologia. C’è chi ha un po’ di difficoltà a capire come utilizzarla e chi invece sembra un alieno per quanto ne ha padronanza.

Infatti, io ad esempio, sono uno di quelli che dopo aver fatto qualche prova e dopo aver svolto qualche test giusto per prendere un po’ di confidenza con la tecnologia di turno, nel giro di qualche settimana riesco ad essere completamente autonomo e disinvolto nell’utilizzare la lavatrice in casa. (ironia alla massima potenza)

Ora capisci perché ho paura di vedermi fra 30 anni?

Giustamente ti chiederai cosa c’entrano le mie crisi di panico nei confronti della tecnologia con il tuo studio medico.

 

Un collegamento lineare te l’ho assicuro c’è.

 

Una delle frasi che mi sento ripetere spesso durante le consulenze è tipo:

“No guarda, io con la tecnologia sono completamente negato/a. Quindi preferisco fare tutto con le mie mani..”

“Ho provato a farmi aiutare da qualche apparecchiatura ma proprio non riesco a utilizzarla. Non ne capisco niente. Mi fa innervosire e poi finisce che compro il macchinario ma non lo utilizzo più, come mi è già capitato con…”

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