Quando parlo di medico estetico, sia chiaro che includo implicitamente anche chi fa della chirurgia estetica o plastica. Chiaramente non potrei far altrettanto quando parlo di medicina estetica non invasiva, in quel caso non rientrerebbe la chirurgia.
Ma veniamo a noi.
Il bello del mio lavoro, oltre a conoscere tanti professionisti del settore, è soprattutto quello di avere la possibilità di guardare dall’esterno alcune situazioni, scrutare e direi anche studiare, quelle che sono le differenze, o in alcuni tratti, le similitudini tra i vari medici professionisti.
Il bello di tutto ciò è constatare come alcuni luoghi comuni molto diffusi accumunano determinati medici estetici, e delineano la linea di confine con un’altra frangia totalmente diversa di medici estetici.
Di fatti le categorie di cui ti voglio parlare non si dividono tra medici estetici e chirurghi, o tra dermatologi e plastici, ma tra medici estetici di successo e medici estetici mediocri.
Qual’è la differenza tra medico estetico di successo e medico estetico mediocre?
Parto dal secondo gruppo.
Il medico estetico mediocre è consapevole il più delle volte della sua situazione, ma crede (o si auto convince) che il successo di un altro suo collega dipenda prepotentemente da fattori esterni come il luogo dove lavora o la fortuna.
In altri casi peggiori, elucubrazioni mentali lo portano a credere che il successo di un professionista dipenda dall’aver “fatto mangiare” quello o averla data a quell’altro.
Con ciò non escludo queste ultime due ipotesi, ma ciò non significa che perché lo fa qualcuno tutti debbano aver chinato il capo a determinati compromessi per raggiungere il proprio successo.
Invece, il luogo inteso come “zona dove si lavora”, è la scusa più scontata e più utilizzata in assoluto dal medico estetico mediocre per giustificare la sua situazione di totale incapacità nell’essere considerato un’autorità dai propri pazienti, non averne abbastanza, o peggio, essere costretto ad abbassare costantemente i prezzi pur di vendere le proprie prestazioni.
E’ doveroso ammetterlo.
L’alibi del luogo o della zona dove si lavora, non è solo la scusa più quotata, ma è anche quella che mi da più soddisfazioni in termini di divertimento (a volte è molto meglio ridere se non resta che piangere).
Ecco una piccola classifica delle scuse preferite del medico estetico mediocre quando incolpa la zona dove lavora.
- E’ una zona povera
- Ci sono le case popolari vicino
- E’ in periferia
- E’ in centro
- Non ci sono parcheggi
- E’ una zona morta
- E’ una zona da riqualificare
- Ci sono solo uffici
- Non ci sono persone che lavorano
- Gli abitanti del posto sono contadini/ tirchi/ ignoranti/ retrogradi/ ect. ect. ect.
Potrei scrivere un trattato di antropologia urbana in soli due giorni con tutte le teorie strambe che mi sono state generosamente offerte dai medici estetici mediocri, pur di giustificare la loro incapacità nel produrre risultati nel proprio lavoro.
Peccato solo che sono solo un mucchio di scuse per non vedere in faccia la realtà dei fatti.
La zona dove si lavora è una delle scuse più facili da utilizzare, ma anche più facili da smascherare!
Di fatto, se una zona è particolarmente depressa, come mai la stessa identica zona è terra fertile per il medico estetico di successo?
A sentire chi non fa altro che nascondersi dietro un dito, nelle loro zone non dovrebbero esistere neant’altro che paesaggi apocalittici tipo post bombardamento nucleare.
Peccato che basti prendere una boccata d’aria e fare cinque passi a piedi nella stessa arida Tundra urbana per raggiungere un’altro studio medico, con un professionista di successo, e troviamo sale d’attesa piene e agende straripanti di appuntamenti.
Qual’è allora il vantaggio “sleale” del medico estetico di successo.
Come già saprai se mi conosci, mi piace osservare e studiare i grandi personaggi di successo della storia, da sportivi a inventori, imprenditori, politici ect..
Personaggi che hanno fatto grandi cose, non per forza hanno cambiato il mondo intero, ma sicuramente hanno vissuto una vita di successo e sono riusciti a cambiare il loro ambiente circostante.
Trovo in ognuno di loro un comune denominatore che li accomuna anche se appartengono a mondi ed epoche totalmente diverse.
Ad esempio, ti riporto quello che pensa un grandissimo sportivo contemporaneo che ha fatto letteralmente la storia. Conor McGregor, il primo lottatore nella storia delle MMA (Arti Marziali Miste) a detenere contemporaneamente due titoli mondiali e il terzo (dopo Randy Couture e B.J. Penn) a vincere la cintura in due diverse categorie di peso.
Ecco cosa dichiara McGregor:
“Il talento non esiste nelle MMA, questo è un lavoro duro. Siamo esseri umani e siamo tutti uguali, per raggiungere il top dobbiamo lavorare duramente ogni giorno dando il massimo,deve essere un’ossessione. Non sono talentuoso, sono ossessionato”.
E visto che sono un appassionato di sport da contatto, mi perdonerai se inserisco un’altra fantastica citazione e lezione di successo del grande Mohamed Alì.
“I campioni non si fanno nelle palestre. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”
Come puoi notare, se pur un breve cenno alla loro disciplina sportiva, null’altro può distogliere l’attenzione sulla lezione di vita e di successo che impartiscono queste due leggende degli sport da combattimento.
Come loro, ogni altro atleta di successo ha credenze identiche, come ogni scrittore, fisico, imprenditore, medico, ristoratore, e chiunque altro desidera dare sempre il meglio di se per apportare il proprio contributo al mondo, offrire i migliori risultati ai propri pazienti, lavorare con dedizione suoi propri obiettivi, dedicare anima e corpo al proprio progetto, sa bene quanto lavoro, disciplina e impegno ci vuole per costruire il proprio successo.
Questo è in realtà il grande vantaggio “sleale” che ti porterà ad essere l’eccellenza e il punto di riferimento della medicina estetica ovunque tu lavori.
La dedizione e la volontà che investi nel tuo lavoro è la caratteristica principale che hanno tutte le persone di successo, compreso i medici estetici.
Nessuno mai ti potrà “copiare” la forza di volontà che esprimi nel tuo lavoro, nessuno mai ti potrà copiare la passione che riversi nel tuo lavoro, nessuno mai ti potrà copiare la personalità con cui plasmi il tuo lavoro.
La continua ricerca dell’auto-miglioramento, il rimanere costantemente aggiornati, investire tempo e denaro per offrire sempre i migliori risultati ai propri pazienti, sono tutti atteggiamenti che contraddistinguono e distanziano anni luce il medico estetico di successo dal medico estetico mediocre.
Mettiamo che, per ipotesi assurda un ristretto gruppo di medici estetici abbiano fatto lo stesso identico percorso di studi insieme, gli stessi master e le stesse esperienze, tutto sempre insieme, separandosi solo per lavorare ognuno nel proprio studio, ma sempre nella stessa città.
Credi che tutti quanti avrebbero lo stesso numero di pazienti, gli stessi guadagni e la stessa notorietà nel settore?
Ovviamente no. Siccome sono essere umani personalizzeranno automaticamente i processi teorici appresi.
E’ più sensato pensare che la differenza reale la faccia la personalità del singolo medico, l’atteggiamento mentale che disciplina il suo lavoro, la sua voglia continua di migliorarsi, di offrire sempre le migliori soluzioni d’avanguardia nel proprio studio, di non fermarsi mai ma continuare ad evolversi, mutare, se non anche anticipare, i tempi che corrono.
Il medico estetico di successo sa bene che per fare la differenza, è fondamentale dare sempre il proprio contributo in termini di investimento di energie e risorse.
Sa bene quanto l’evoluzione tecnologica possa aiutarlo a far crescere la propria attività. Sa bene che i pazienti si informano e non sono scemi. Sa anche bene che qualunque medico mediocre può decidere dalla sera alla mattina di iniziare a fare medicina estetica.
E per quanto quest’ultimo possa anche non avere una manualità raffinata dall’esperienza, conquisterà gran parte dei propri pazienti a suon di prezzi al ribasso, infliggendo così un notevole danno in tutta la zona dove lavora.
Avere invece nel proprio studio tecnologie performanti a supporto del proprio lavoro, vuol dire anche distanziarsi da chi non investe nella propria crescita.
Vuol dire avere più potere sul prezzo che si vuole chiedere per la propria prestazione ed essere percepito anche dai pazienti come professionista serio e affidabile, e no come uno che fa medicina estetica solo per pagarsi le bollette, l’affitto e il leasing del BMW.
Detto ciò, è anche scontato che le sole tecnologie all’interno dello studio medico non faranno miracoli se il professionista non si avvale sia di competenze mediche, che competenze tecniche nel promuoversi in maniera corretta, evitando di buttare soldi in azioni promozionali senza senso, e rischiare di avere l’effetto contrario perdendo soldi e pazienti.
Con questo per ora è tutto.
Ti auguro tanto successo e pazienti desiderosi di venire nel tuo studio medico.
Ad maiora!
Michele Colella
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