Danno da errore blefaroplastica.
Michele è un’affermato professionista Milanese nel campo della finanza.
Ha dedicato la sua vita alla carriera e al lavoro sacrificando la famiglia.
L’aspetto del suo volto è sempre stato molto piacevole e sensuale ed è sempre stato oggetto di piacevoli apprezzamenti da parte delle colleghe.Il punto debole del suo volto era l’aspetto delle palpebre: in particolare quelle superiori apparivano appesantite per la presenza di pelle in eccesso.
Le palpebre inferiori apparivano gonfie e le davano un aspetto stanco ed arrabbiato.
Per tale motivo Michele decise di sottoporsi a un trattamento di chirurgia estetica di blefaroplastica.
A tal fine, su consiglio di una sua collega, contattò uno dei chirurghi plastici più conosciuti a Milano.
Durante la prima visita medica, Michele manifestò al medico tutti i suoi timori nel sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica.
La sua preoccupazione era anche per possibili effetti collaterali che gli avrebbero causato problemi nel lavoro.
Il medico lo rassicurò sul fatto di avere eseguito centinaia d’interventi estetici di blefaroplastica e di non avere mai commesso un errore.
Rassicurato dalle parole del chirurgo, Michele si sottopose all’intervento di blefaroplastica in una nota clinica privata di Milano.
L’intervento fu eseguito in anestesia generale e durò tre ore.
Nei giorni successivi il recupero fu veloce e tutto procedette per il meglio.Durante la prima settimana Michele restò a casa dal lavoro sia per precauzione di possibili effetti collaterali.
Al primo controllo chirurgico Michele ebbe una brutta sorpresa: rimossi i cerotti notò che le palpebre inferiori erano rosse ed era visibile la parte inferiore dell’occhio.
A tale vista Michele ebbe un mancamento e comprese di aver subito un Danno da errore tecnico nella blefaroplastica; con un filo di voce esclamò “assomiglio a un cane bulldozer”.
Il chirurgo spiegò a Michele che quella situazione fosse transitoria e dovuta all’edema delle palpebre.
Questo le appesantiva e le faceva scendere in basso e gli consigliò di eseguire dei massaggi.
Michele, molto scosso e preoccupato non riuscì a fare altre domande e seguendo il consiglio del chirurgo massaggiò le palpebre per le settimane successive.
Dopo tre mesi gli fu chiaro che le sue palpebre non sarebbero mai tornate in condizioni accettabili ed esteticamente piacevoli.
Persa la fiducia nel chirurgo, si rivolse al dott. Antonino Araco, chirurgo plastico estetico.Diagnosticò la “ptosi palpebrale inferiore iatrogena” o “ectropion secondario a blefaroplastica” risultato di un Danno da errore nella blefaroplastica.
La paziente si rivolse allo studio Legale Clinica Giuridica, per ottenere il risarcimento dei danni subiti sulla base della responsabilità civile del medico.
Articolo tratto da:
Bell’articolo vero?!!
Descrive bene e in maniera dettagliata quello che è la vita di un paziente prima e dopo un intervento di chirurgia plastica.
Le proprie paure e le possibili conseguenze. Fortunatamente è un episodio di vita terminato con il lieto fine!
Ma questo articolo, oltre ad essere bello perchè ha un lieto fine, mi è molto utile per introdurre l’argomento di cui voglio parlarti.
SE SEI UN CHIRURGO PLASTICO, ALLORA NON PUOI FAR A MENO DI LEGGERE QUANTO SEGUE.
Devi sapere che, notizie come queste ti colpiscono ogni giorno senza che te ne renda neanche conto, minando pericolosamente gli introiti del tuo studio medico.
Chiaro che il chirurgo che ha effettuato l’intervento in questione non sei tu. (spero)
Chiaro che non tutti i chirurghi sono uguali e che questi episodi sono incidenti,
Tutto vero..
..ma sono pur sempre incidenti realmente accaduti!!
Attenzione, non ti sto parlando del concetto di rischio, ma dell’incidente vero e proprio.
Gli episodi negativi purtroppo alimentano un sacco di paura nella testa delle persone che, come prima reazione, rinunciano a priori ad una cosa di cui sono attratti, per EVITARE direttamente i RISCHI.
Nel nostro caso, quelli meno motivati, evitano di sottoporsi alla chirurgia plastica.
Che ci piaccia o meno, errori di questo tipo esistono, e ogni volta che accadono risuonano nella testa delle persone come il boato di un’ esplosione di dinamite sotto il tuo studio.
Esagero..forse no!
Con questo non sto demonizzando la chirurgia estetica, sarebbe da pazzi, visto che nonostante la famigerata crisi è una delle poche attività in costante crescita, quindi vuol dire che se sei competente e professionale, non hai problemi ad avere i pazienti che ti cercano e magari sei anche un punto di riferimento come eccellenza nella tua zona.
Parlo di un altro particolare però!
E’ come una gara di formula uno.
Se gareggi in un evento del genere, non potresti mai presentarti con la tua auto personale. Che per quanto possa essere potente, nuova e performante, non potrà mai competere con dei bolidi progettati e ottimizzati in ogni dettaglio per guadagnare piccoli frammenti di secondi ad ogni giro della gara rispetto agli altri competitors.
Cosa voglio dire?
Che, nonostante tu sia un professionista affermato e rinomato, nonostante siano i pazienti a cercare te e non il contrario -se così non fosse ritieniti obbligato a leggere quello che segue- nonostante tutto sembra andare bene, ad ogni giro di pista ci sono dei secondi preziosi ed a volte impercettibili che perdi inevitabilmente durante la tua corsa.
Dei secondi preziosi ma persi che si accumulano ad ogni giro di pista, e prima che te ne renda conto, avrai regalato tu stesso un prezioso vantaggio ai tuoi concorrenti di gara.
I secondi preziosi che perdi ad ogni giro del tuo Gran Premio personale, sono tutte quelle persone che, per diversi motivi, magari vorrebbero, ma non entrano nel tuo studio perchè impauriti dalla chirurgia plastica.
E allora come si fa?
Innanzi tutto devi comprendere che, per quanto tu abbia già i tuoi pazienti, magari anche fidelizzati, hai bisogno di attirarne anche degli altri. E seppure fino ad oggi ti cercano loro, devi considerare quella fetta di potenziali pazienti che non lo fa.
Hai ad oggi un piano con degli strumenti che ti aiutano ad avvicinare in maniera graduale e meno invasiva i potenziali pazienti e trasformarli in tuoi pazienti fidelizzati?
E non è che chi non cerca te sono persone che non potranno mai diventare tuoi pazienti. Ma vuol dire che molto probabilmente sono stati attratti da qualcosa che altri tuoi colleghi hanno e tu non hai perchè ancora non ne senti ancora l’esigenza.
E’ come perdere quel secondo prezioso ad ogni giro di pista.
Dopo 10, 20, 30 giri, diventano minuti, mezz’ore, e poi ore intere…
E credimi, arrivati a quel punto, è durissima da recuperare. Se ne parla al prossimo Gran Premio.
Lo sanno molto bene tutti quei chirurghi che si lamentano incessantemente della crisi.
Cosa “strana” però che ci sono altri professionisti che nel mentre si sono affermati sempre più, sono cresciuti ed hanno costruito le fondamenta del proprio impero dove altri hanno visto solo palude.
Sai cos’ hanno in comune la maggior parte di quei professionisti di successo?
Stanno sul pezzo!
Sono costantemente attenti a soddisfare i bisogni dei loro pazienti al meglio. Non si ostinano a fermare il mondo ma accettano i continui cambiamenti e ne traggono spunto per sviluppare la loro professione.
Quello che voglio dire è che, se non corri subito ai ripari, cercando di comprendere come potenziare sempre più le attività nel tuo studio medico, continuerai a rischiare i tuoi margini e gran parte dei possibili pazienti, un po’ per volta, ma in maniera inesorabile.
Vuoi sapere come attirare nuovi pazienti, aumentare i guadagni e nello stesso tempo riuscire a far tornare più spesso i tuoi pazienti senza ricorrere alla chirurgia estetica?
E’ brutto da dire ma, non esiste la formula magica uguale per tutti!
E’ la dura verità. E credo che la speranza di attendere il magico lieto fine fiabesco l’abbiamo superato di gran lunga tutti.
Quindi onde evitare di schiantarci di muso contro la dura realtà, è giusto studiare ed evitare tutti i possibili rischi a cui ci espone la vita. Prima dell’impatto.
Hai due modi per fare questo.
Uno è aspettare cosa fanno gli altri e stare li a guardare.
La questione è che, ad oggi, se ancora non hai integrato la tua attività con nuove tecnologie sempre più performanti e sempre meno invasive, è sempre più dura per te recuperare poi i preziosi secondi persi mentre stai a guardare gli altri che sfrecciano verso il loro successo.
Devi considerare che al giorno d’oggi i dati di crescita sulla medicina estetica sono di gran lunga superiori alla crescita, seppur costante, della chirurgia.
Quindi perchè stare ancora a guardare??!
E allora va bene -forse- inizialmente stare a guardare gli altri cosa fanno, ma rimanere troppo tempo in questa situazione può farti rischiare di perdere troppo tempo – pazienti/soldi – e conseguente vantaggio su chi già utilizza a pieno le tecnologie di ultima generazione per incrementare la propria attività.
L’unica soluzione che hai per recuperare velocemente il tempo perso o migliorare sempre di più le performance della tua attività, è affidare la tua auto ad un team preparato, che ti possa seguire con soluzioni personalizzate in base alle tue esigenze.
Soluzioni che ti consentono di scegliere quale tecnologia sia più proficua per te e per la tua attività.
Avere un’azienda alle tue spalle che ti possa aiutare a promuovere con strumenti efficaci e collaudati le nuove tecnologie all’interno del tuo studio, vuol dire aumentare i cavalli al motore della tua auto.
Sostenerti con assistenza veloce ed aiutarti con personale dedicato vuol dire fare la differenza nel tuo Gran Premio e recuperare più secondi ad ogni giro.
Il modo migliore che hai per scoprire quali sono le occasioni non sfruttate da poter utilizzare nel tuo studio medico, è mandare una mail a info@beautifulmed.it con i tuoi recapiti e le preferenze di orario in cui preferisci essere contattato per fissare una consulenza con me direttamente nel tuo studio medico.
Durante l’incontro, con l’ausilio di apposite domande mirate, riusciremo a delineare quale sia la soluzione giusta per incrementare sin da subito il fatturato del tuo studio medico.
Per evitare che ti ripeta sempre le stesse cose, se ancora non l’hai fatto, ti invito a leggere questo articolo qui dove illustro più dettagliatamente e in 10 sintetici punti, come la tecnologia può esserti d’aiuto se integrata all’ interno delle tue attività chirurgiche.
Cosa ha detto Charles Darwin sulla chirurgia plastica. Riassunto in 10 punti.
Se hai il tuo studio o lavori in Emilia Romagna e sei interessato a ricevere più informazioni, manda subito la tua richiesta a info@beautifulmed.it .
Sarai ricontattato secondo le disponibilità che hai fornito nella mail.
Se invece lavori ed operi in altre zone d’Italia, no problem.
Manda comunque la tua richiesta, sarò io stesso a metterti in contatto con il responsabile della tua zona per ricevere la tua consulenza personalizzata.
Non aspettare altro tempo.
Nel Gran Premio della tua carriera, ogni secondo è quello decisivo per fare la differenza e vincere la corsa al tuo successo personale.
Michele Colella
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