Siamo nel 2017, al momento in cui scrivo questo articolo, e credo che comunque in futuro le cose non andranno diversamente per il tuo studio medico, anzi.
E’ ora di guardarci dritti allo specchio, dritti negli occhi, e cercare dall’ultima volta che l’abbiamo usata, la sopita e dolorante volontà che ci consente di guardare in faccia alla realtà.
L’aspetto che non puoi più sottovalutare al giorno d’oggi, se vuoi che il tuo lavoro sia in continua ascesa, che i tuoi guadagni non subiscano mai un declino, che la tua soddisfazione per ciò che fai sia sempre alle stelle, che ci sia sempre un riscontro reale – tra GUADAGNI monetari e di fama- per ciò che fai, è che la realtà virtuale come viene definita, al giorno d’oggi, può solo portare risultati molto più concreti di quello che tu credi rispetto alla realtà materiale.
Ti spiego meglio così evitiamo sin da subito fraintendimenti. Chi come noi è nato dagli anni ’80 ad andare indietro, ha subito e vissuto un fortissimo cambiamento della società.
E da un punto di vista è una bella fortuna, perché sappiamo com’era il mondo prima dell’avvento di internet.
Da tale svolta, non tutti ci siamo adattati alla perfezione e chi più e chi meno, tutti ormai siamo immersi in un oceano infinito di informazioni che si propagano intorno a noi alla velocità della luce. Si perché ormai, la velocità della comunicazione tra le persone viaggia alla velocità della luce.
Scrivi messaggio – invii messaggio – riceve messaggio – fine.
E la cosa rivoluzionaria e sconcertante rispetto a qualsiasi altra grande rivoluzione culturale avvenuta in passato, è la portata del “messaggio”. Se escludiamo cose materiali che si possono toccare, il resto è praticamente condivisibile alla velocità della luce!
Una cosa pazzesca se solo ci fermiamo a riflettere dal punto di vista evoluzionistico. Mentre dal punto di vista pratico, lo sappiamo benissimo e ci siamo già abituati, abbiamo già inglobato nelle nostre vite queste nuove forme di comunicazione, e chi più chi meno, ne facciamo grande uso.
Ed è esattamente questo l’aspetto che non puoi più sottovalutare per far esplodere la tua attività di medicina estetica e avere lo studio letteralmente invaso da nuovi pazienti.
La tua presenza sul web al giorno d’oggi è indispensabile per il tuo lavoro. Non ci sono scuse.
Già so quello che stai pensando:
“Eh ma Michele io sono un medico e i pazienti se hanno bisogno di me sanno dove trovarmi dopo tanti anni che esercito” e bla bla bla..
BRAVO!! Continua così..è di sicuro la strategia vincente per estinguerti nel giro di pochi anni.
Ora cerco di restare calmo e lucido altrimenti non riesco a trovare le giuste parole per spiegarti due cosine da cui partire.
Partendo dal presupposto che ognuno è libero di fare le proprie scelte a livello personale. E in questo post, come in tutto l’intero blog, non c’è alcun accenno alle scelte personali, ma si analizzano solo quelle inerenti al proprio business.
Detto questo, puoi anche voler fare l’eremita sul monte Cimone nei week end, puoi anche non avere un cellulare ma ricevere le chiamate sul fisso del tuo studio -a chi ti chiama e se sei sempre libero per rispondere – ma una cosa è certa: non potrai mai fermare (da solo) l’evoluzione del mondo!
E non ti sto inneggiando a creare un’associazione contro le nuove forme di comunicazione, ma di fare una cosa molto ma molto più semplice prima di fare la fine dei dinosauri.
Devi comprendere che il tuo lavoro è anche quello di essere online!!
Basta con questi attestati appesi nella tua sala d’attesa se poi non c’è nessuno che li guarda!!!
A me sembra di impazzire!
Certe volte – fortunatamente non sempre- incontro professionisti che si lagnano delle crisi che ha divorato i soldi dei loro pazienti, che ha rovinato la loro vita professionale, che prima erano pieni di pazienti e dovevano dire di no, e ora invece per colpa della crisi bla bla bla..
Se mi leggi e sei in una situazione del genere, sappi che la responsabilità di tutto quello che ti accade è la TUA!!!
Si hai capito bene. Non è la crisi ma sei tu e solo tu!
Ora ti sarò anche sui coglioni a dirti queste cose ma è la bruciante, cruda e dura verità.
Quando c’era moneta per tutti non solo tu lavoravi, ma tutti appunto. Dal panettiere all’ingegnere civile. Nessuno escluso. Ogni scappato di casa poteva trovare un impiego perché c’era chi spendeva MA SOPRATTUTTO, c’era chi prestava tutti quei soldi.
Con la chiusura dei rubinetti bancari, del microcredito e tutte quei bei giochini li, il sistema che era già corrotto alla fonte, si è inceppato completamente. Risultato che chi aveva i soldi – non suoi ma prestati – è dovuto rientrare, e chi non ci è riuscito è rimasto addirittura fuori dall’accesso al credito.
Quindi, caro mio, prima di dare la colpa alla crisi per i tuoi incassi mancanti, cerca prima di guardare più in la della soglia del tuo studio e magari con l’occasione, butta un’occhio sul mondo circostante.
Ma dico io, è possibile che nel 2017 la maggior parte dei medici LIBERI PROFESSIONISTI non ha ancora un riferimento proprio sul web?!?!
Sto parlando di LIBERI PROFESSIONISTI, no impiegati dell’ USL.
Non intendo neanche un sito internet o di un blog da quattro soldi come questo, ma semplicemente sarebbe già qualcosa fuori dal comune buttare fuori una pagina Facebook che puoi fare gratuitamente e in pochi minuti.
La creazione di contenuti e tuoi post fortificherà la relazione con i tuoi pazienti. Inoltre prenditi come sana abitudine fare una foto del prima e una del post trattamento.
Fai vedere i risultati che raggiungi con la tua bravura e soprattutto che permetti di raggiungere ai fortunati dei tuoi pazienti.
Se non lo conosci, Charles Poliquin è autore di diversi libri, guru di metodi di allenamento, ed è uno dei preparatori atletici più famoso e pagato al mondo.
Un’altra cosa ancora più semplice da realizzare ma con un impatto ancora maggiore, è farti trovare su Google tramite il sevizio Google Business.
Ti sarà mai capitato di fare una ricerca sul web e vedere una schermata simile no?
E’ la schermata che appare se digiti su Google “medico estetico Bologna“.
Bene, questa schermata ti consente di:
1- Farti trovare istantaneamente su Google senza avere siti web o altro.
2- Permettere alle persone che ti cercano di raggiungerti fin dentro il tuo studio grazie al navigatore incluso nell’applicazione Google Business.
3- Comunicare i tuoi orari e giorni in cui sei reperibile in studio.
4- Creare la condivisione di recensioni che i tuoi pazienti più fedeli non faranno altro che aggiungere aumentando così la tua credibilità agli occhi di chi non chi conosce ancora.
5- Con un semplice click i potenziali pazienti potranno scegliere se visitare il tuo sito web, chiamarti e raggiungerti di persona.
Partendo solo da questi due strumenti ultra semplici e totalmente gratuiti hai già a disposizione un potentissimo magnete per attrarre nuovi pazienti, fidelizzare quelli che già hai e attraverso alcune azioni mirate riuscirai anche a farli tornare più frequentemente nel tuo studio medico.
Io non so se sto riuscendo a trasferire un concetto fondamentale -come la tua presenza nel mondo- o sto riuscendo di più a rendermi antipatico. Va bene lo stesso. Accetto il rischio perché sinceramente preferisco essere percepito come tale ma con la consapevolezza di aver provato a divulgare delle informazioni indispensabili per la sopravvivenza al giorno d’oggi, piuttosto che vegliare sulla valle della morte senza aver neppure provato ad aiutare qualcuno.
Ti dirò di più.
Ora ti elenco due spunti su cui potrai riflettere e fare le tue conclusioni. Poi sta a te capire il valore di queste informazioni per il tuo studio medico oppure scegliere di passare direttamente alla pagina WEB della Gazzetta dello Sport.
1. Se non sei visibile, non esisti.
Proprio così. Rifletti. Hai il tuo studio, hai magari anche la tua bella targa all’ingresso principale, hai i tuoi bei attestati affissi nella sala d’attesa, hai l’arredamento secondo i tuoi canoni proprio in virtù di esistere ed essere visibile agli occhi di chi entra all’interno dei tuo studio. E chi non è mai entrato?
Se i tuoi pazienti non ti pubblicizzano tra i loro conoscenti come pensi di far entrare persone nuove all’interno del tuo studio medico?
Il nuovo governo tecnico ti verrà in soccorso?
O la prossima discussione parlamentare sul dare o meno una vecchiaia decorosa a Totò Riina?
Quale sono le tue strategie in merito?
2. Secondo punto. Chi ti paga?
Si, nel senso brutale del significato, chi porta i soldi nel tuo studio? I tuoi pazienti, giusto?
Ti dico questo perché molte volte mentre parliamo di lavoro vedo il centro dei discorsi di tanti tuoi colleghi soffermarsi sull’aver studiato lì piuttosto che dall’altra parte, di aver partecipato come relatori a diversi congressi di medicina e chirurgia estetica, di aver collaborato con noti professionisti del settore, di aver fatto tantissimi corsi di formazione, ect. ect. ect..
Con questo non voglio dire che non servono a nulla o che sono perdite di tempo, sarei un pazzo ad affermare e credere una cosa del genere. Io stesso spendo diverse migliaia di euro l’anno in corsi di formazione per me stesso – e nonostante tutto con risultati imbarazzanti 😀 – immagina se potessi mai pensare una cosa del genere.
Invece il punto focale di questo aspetto è la direzione della tua attenzione. Cioè ok i corsi e tutti gli approfondimenti tecnici di cui hai bisogno, ma il tuo focus non deve rimanere affisso insieme a quegli attestati sulle pareti del tuo studio medico, deve invece puntare sui tuoi pazienti.
I tuoi pazienti, o meglio i tuoi potenziali pazienti che ancora non conosci ma che potrebbero -dovrebbero- entrare nel tuo studio medico, non leggono le tue stesse riviste. Le persone non frequentano i tuoi congressi di medicina e chirurgia estetica e non sanno se tu sei relatore o meno, e se lo sanno non gli hai sconvolto l’esistenza perché molto probabilmente non sanno neppure cosa significa.
ORA BASTA.
Strappiamoci di dosso le vesti perbeniste e miopi di chi crede o ti fa credere che i tuoi pazienti gliene freghi na mazza dei tuoi attestati accademici affissi al muro. Alle persone interessa raggiungere i proprio obiettivi/risultati prefissati. Punto.
La favola di Cenerentola è bella, ma è una stronzata. Nella realtà nessuno l’avrebbe salvata dalla sua situazione, ne il principe azzurro e ne i sette nani di Biancaneve tutti insieme giunti in soccorso.
Ci hanno abituati a pensare che ci sia sempre qualcuno pronto a salvarci che arrivi da un momento all’altro. Ma la realtà è che se non decidi in prima persona tu di cambiare la tua situazione, nessun’altra potrà farlo al posto tuo.
Poi certo, puoi trovare persone davvero in gamba e speciali che ti possono dare una grande mano a realizzare i tuoi obiettivi, ma è un aiuto al tuo cambiamento, non c’è il principe azzurro.
Detto questo, credo che con questo articolo mi sia fatto un bel po’ di antipatie in più e per oggi può anche bastare. Per te che invece hai letto fin qui, spero come al solito di averti dato qualche spunto in più di riflessione per migliorare sempre di più il lavoro e soprattuto la produttività nel tuo studio medico.
Al prossimo articolo..se non fai parte dei dinosauri! ;-p
Ad maiora!
Michele Colella